venerdì 6 aprile 2012

Dylan Dog 307 - L'assassino della porta accanto


Ho appena finito di leggerlo e devo dire che sono rimasto soddisfatto; è un episodio inconsueto, niente mostri, poco sangue, nessun viaggio mentale e soprattutto niente Groucho né Bloch... posso immaginare che molti siano rimasti delusi... effettivamente è un numero privo di azione, strano, forse troppo strano, e forse proprio per la mia vena anticonformista sono portato ad apprezzarlo di più. Fatto sta che questo numero mi ha lasciato qualcosa... un po' per i bei disegni di Sergio Gerasi, un po' perchè sono felice che Stano, da un periodo a questa parte, abbia scoperto come dare profondità alle sue copertine, e un po' perchè la storia di Fabrizio Accattino (non Schettino eh!) mi ha fatto palpitare... una fitta serie di fraintendimenti unisce la vita di svariati personaggi trascinandoli in toto ad un finale più o meno drastico per tutti.
Dylan, in quel di Edimburgo (per la precisione nella cittadina di Sullaville), si trova ad assistere suo malgrado agli eventi che gli capitano intorno, ma senza occhio indagatore né quinto senso e mezzo, d'altronde lui è in trasferta per amore!!
Mentre il nostro Dylan è occupato a conquistarsi la donna della sua vita comunicando via lettera postale (e qui mi chiedo...comprarsi un cellulare? no?) entra nelle paranoie mentali di un assassino ormai a riposo che risiede nell'appartamento accanto; Il signor Wilson, questo il suo nome, è veramente preso dall'ansia di essere scoperto dall'indagatore, che suo malgrado, contribuisce a rinnovare la sete di sangue dell'assassino e lo porta a riprendere momentaneamente la sua attività. Questa ripresa scaturirà fraintendimenti vari, che porteranno Dylan ad uno spiacevole epilogo amoroso a dispetto di quello dell'assassino che troverà nuova pace interiore.

Nessun commento:

Posta un commento